La Reggiana arriva a questa sfida in un momento complicato, reduce dalla sconfitta interna per 0-2 contro il Pisa, terza consecutiva e quarta  nelle ultime cinque giornate. Gli emiliani sono al 19° posto con 32 punti, pienamente coinvolti nella lotta per evitare la retrocessione. La squadra fatica a trovare continuità e soprattutto a essere incisiva in fase offensiva, avendo realizzato solo 32 gol in 33 giornate.

Il rendimento casalingo non è stato sufficiente per compensare le difficoltà esterne, e anche la tenuta difensiva scricchiola: sono 45 i gol subiti finora, con una media superiore a 1,3 a partita. Servirà una prova orgogliosa, guidata da Kabashi e Girma, per interrompere il trend negativo. La sfida contro una diretta concorrente come il Cittadella rappresenta uno snodo cruciale: vietato sbagliare.

Non se la passa certo meglio il Cittadella, battuto 1-0 dalla Sampdoria nell’ultimo turno, con due soli punti raccolti nelle ultime cinque gare. I veneti sono fermi a 35 punti, esattamente sulla soglia dei playout, ma con una tendenza in netto calo. A preoccupare è soprattutto il rendimento offensivo: 25 reti segnate in 33 giornate, il dato peggiore dell’intero campionato.

La squadra veneta ha costruito la propria salvezza nelle scorse stagioni sulla solidità difensiva e l’aggressività, ma in questa fase sembra mancare fiducia e brillantezza. In trasferta il Cittadella ha vinto ben sette volte in stagione (non male per una formazione in lotta per non retrocedere), e al Mapei dovrà contare sull’esperienza di Branca e Pavan per blindare il centrocampo e provare a uscire dal momento buio. 

Giocatori da tenere d'occhio: la Reggiana si affida sempre alle reti di Luca Vido. Il Cittadella invece cerca i gol di Luca Pandolfi, a secco dai primi di febbraio. 

Statistica in evidenza: quattro soli punti nelle ultime dieci partite per la Reggiana. Il Cittadella è tra le prime 3 squadre con il maggior numero di sconfitte in campionato in questa stagione, avendo perso 15 partite su 38.